Sollecitazione al pubblico risparmio

Sollecitazione al pubblico risparmio di cosa si tratta? Scoprilo in questo articolo. Se sei capitato in questo articolo è perchè sicuramente sei alla ricerca di informazioni più specifiche sulla sollecitazione al pubblico risparmio. A tal proposito abbiamo voluto scrivere questo articolo per fornire a chi come te non è a conoscenza dell’argomento una panoramica generale per capirne gli aspetti principali ed eventualmente scegliere se approfondire l’argomento. La sollecitazione al pubblico risparmio è anche conosciuta con il termine di appello al pubblico risparmio ed è una disciplina che riguarda in particolar modo il pubblico degli investitori. La sua principale competenza è quello di avere in oggetto le proposte di acquisto, di vendita, di scambio e anche di sottoscrizioni che riguardano prodotti finanziari. 

compendium value

compendium value

compendium value

compendium value

COMPENDIUM VALUE

COMPENDIUM VALUE

compendium value 

compendium value

COMPENDIUM VALUE

COMPENDIUM VALUE

compendium value 

compendium value

compendium value 

compendium value

compendium value

compendium value

compendium value

compendium value

compendium value 

compendium value

compendium value opinioni

compendium value opinioni

compendium value opinioni

compendium value opinioni

compendium value holding

compendium value holding

compendium value holding

compendium value holding

compendium value holding

compendium value holding

compendium value holding

compendium value holding

compendium value holding

compendium value holding

compendium value holding

compendium value holding

compendium value holding

compendium value holding

compendium value holding

compendium value holding

compendium value holding

compendium value holding

Quando nasce la sollecitazione al pubblico risparmio?

Questo gruppo di norme che appunto prendono il nome di sollecitazione al pubblico risparmio sono nate nel 2007 e l’ente che si occupa di controllare che siano rispettate è la Consob. 

Per quale motivo nasce la normativa?

La normativa nasce con l’idea e l’obiettivo di proteggere il risparmiatore ma anche l’investitore che può imbattersi in progetti poco chiari, proposte ingannevoli o che non sono realmente vantaggiose per lui, o che sono presentate come qualcosa che in realtà non c’è. A tal proposito è anche nata un’altra normativa che si chiama Mifid che prevede la compilazione di un documento e di questionari insieme al cliente così da poter limitare il raggio di azioni ingannevoli. Tutto questo insieme di regole e norme sono perciò utilissime per garantire la trasparenza, la completezza e la correttezza delle informazioni che vengono rivolte al pubblico da parte di un ente o di un’azienda. In questo modo l’investitore o il risparmiatore ha modo di investigare al meglio su un prodotto o su investimento, questo gli permette di agire con consapevolezza.  

compendium value opinioni

compendium value opinioni

compendium value opinioni

compendium value opinioni

compendium value opinioni

compendium value opinioni

compendium value opinioni

compendium value opinioni

compendium value opinioni

compendium value opinioni

compendium value opinioni

compendium value opinioni

compendium value opinioni

compendium value opinioni

compendium value opinioni

compendium value opinioni

compendium value opinioni

compendium value opinioni

compendium value opinioni

Mercato Immobiliare: quale previsione per il 2021?

Così, anche settore delle case è pronto a premere il tasto della ripartenza. Anche il credito, elemento indispensabile per il funzionamento del comparto immobiliare, non dovrebbe incontrare difficoltà con i mutui, i cui tassi sembrano conformarsi alle politiche rassicuranti, sostenute dalle Banche centrali, così da supportare il concretizzarsi della congiuntura. Ovviamente le previsioni per l’anno 2021 sono influenzate dal momento in cui si registrerà l’effettiva ripartenza dell’economia e dalla conseguente e definitiva uscita dalla pandemia. Secondo le previsioni effettuate da Breglia nel corso del Re Italy Winter Forum 2021, organizzato da Monitorimmobiliare alla Borsa di Milano, il secondo trimestre del 2021 dovrebbe segnare un ritorno alla normalità. 

Infatti, proprio Breglia stima come la ripresa del mercato immobiliare nazionale si attesterà intorno al 7,7%, per un giro di affari pari a 119 miliardi di euro, attestandosi nella media degli ultimi dieci anni. Le tendenze e le previsioni redatte, invece, da Ufficio Studi Tecnocasa, scendono maggiormente nel dettaglio. A tal proposito, esse affermano come, a seguito di un decremento delle vendite pari al -3 e -1% registrato nel 2020, le compravendite dell’anno 2021 sono previste in aumento, facendo registrare una netta preferenza per le zone interne delle città più grandi (https://www.quotidianocondominio.ilsole24ore.com/art/il-condominio/2021-08-26/immobili-vincolo-paesaggistico-possibile-anche-cambiare-sagoma-215648.php?uuid=AEnfUze) . I prezzi, a loro volta, sono i calo, soprattutto per gli immobili siti nei capoluoghi di provincia. Infatti, alla fine del completo lockdown della scorsa primavera, si è registrata una tempestiva vendita di immobili, per un periodo pari a 112 giorni di trattativa. I mesi estivi hanno rappresentato un’iniezione di fiducia per gli investitori, mentre un nuovo decremento per la loro attività si è rilevata nel corso della seconda ondata della pandemia. Infine, gli incentivi volti ad incoraggiare le ristrutturazioni degli immobili sono un valido aiuto per il settore dell’usato, mentre per le nuove costruzioni si registra “un adeguamento dell’offerta alle nuove caratteristiche ricercate dai potenziali acquirenti e consolidate sull’esperienza del primo confinamento forzato a causa del coronavirus”.