Avvocato per denuncia querela Roma

Se ti trovi in ​​una situazione in cui devi contestare una decisione di Facebook che ha portato alla disabilitazione del tuo account, puoi intraprendere alcune azioni. Inizialmente, è consigliabile esaminare attentamente le motivazioni alla base della disabilitazione e cercare di risolvere il problema direttamente con Facebook. Nel caso in cui non si riesca a ottenere una soluzione soddisfacente, è possibile presentare un ricorso a Facebook per account disabilitato utilizzando il modulo di ricorso fornito dalla piattaforma . In situazioni particolarmente complesse o delicate, potresti voler consultare un avvocato esperto in cybercrimine , in grado di guidarti attraverso il processo e rappresentarti in modo adeguato per tutelare i tuoi diritti e interessi.

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Studio Legale Parente Bianculli & Associati

Roma, viale delle Milizie 96

Quando ci si trova in una situazione in cui si ritiene di essere vittime di negligenza medica, è fondamentale sapere a chi rivolgersi per denunciare un medico . In primo luogo, è consigliabile consultare un avvocato esperto in malpractice medica, che può guidare attraverso il processo di denunciare un medico per negligenza . Questi professionisti sono in grado di esaminare attentamente la situazione, raccogliere prove e avviare il processo di denuncia. Inoltre, le tabelle di risarcimento per errori medici possono essere utilizzate per valutare il potenziale indennizzo per i danni subiti. Rivolgendosi a professionisti legali competenti, si può garantire una rappresentanza efficace e la ricerca di giustizia in caso di negligenza medica.

La complessità del panorama legale odierno richiede una preparazione e un’attenzione al dettaglio senza pari. La nostra consolidata specializzazione in materia civilistica ed amministrativa è la dimostrazione di un impegno incessante nel fornire servizi legali di prim’ordine. Nel vasto campo civilistico, trattiamo questioni che vanno dalla tutela dei diritti individuali alle controversie aziendali, assicurando un approccio equilibrato e centrato sul cliente. Ogni situazione, che si tratti di una disputa contrattuale o di un caso di responsabilità del produttore, è gestita con un’analisi rigorosa e una strategia su misura.

Nel settore amministrativo, il nostro expertise si estende oltre la semplice interpretazione della legge. Affrontiamo le sfide presentate dalle intricate reti di normative e regolamenti, assicurando che i diritti dei nostri clienti siano sempre al centro delle nostre azioni. Che si tratti di questioni legate all’acquisizione di terreni, regolamenti ambientali o interazioni con enti governativi, il nostro approccio è sempre proattivo, fornendo soluzioni avvedute e tempestive.

La forza del nostro studio legale risiede nella combinazione di esperienza, conoscenza e passione. Ogni membro del nostro team è impegnato a mantenere gli standard più elevati di integrità e professionalità, garantendo che ogni cliente riceva la migliore rappresentanza possibile. In un ambiente legale in continua evoluzione, ci poniamo come punto di riferimento sicuro e affidabile per tutti coloro che cercano consulenza e assistenza di alta qualità.

La creazione di una holding immobiliare è una strategia comune per gestire e ottimizzare il patrimonio immobiliare. Tuttavia, è importante considerare la tassazione delle holding immobiliari , che può variare da paese a paese. L’opzione di costituire una holding immobiliare estera può essere vantaggiosa in termini di fiscalità, ma è fondamentale comprendere le leggi locali e internazionali in materia. In tal caso, consultare un avvocato per costituire una holding immobiliare è consigliabile, poiché questi professionisti possono offrire una guida esperta per rispettare le leggi e massimizzare i benefici della struttura societaria. La pianificazione accurata è essenziale per garantire un’efficiente gestione del patrimonio immobiliare.

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Le differenze retributive all’interno delle buste paga dei dipendenti possono sorgere per vari motivi, come errori amministrativi o discriminazioni salariali. Il calcolo delle differenze retributive è essenziale per identificare e risolvere queste questioni in modo equo. In alcuni casi, potrebbe essere necessario consultare un avvocato per vertenze su differenze retributive per affrontare legalmente le disparità salariali. Gli avvocati specializzati in questo campo possono assistere i lavoratori nell’affrontare questioni di compensazione e nel garantire il rispetto dei loro diritti. In definitiva, comprendere e affrontare le differenze retributive è cruciale per garantire la parità salariale e una giusta remunerazione.

 

Diritto tributario sul blog dell’Avvocato Gianluca De Micheli

Secondo una recente proposta di legge, per superare i diversi problemi legati ai Bonus Edilizi, si sta studiando la possibilità di trasformare tali crediti in una sorta di “moneta fiscale” circolante tramite il modello F24. Vediamo di fare un po’ di chiarezza insieme all’Avvocato Gianluca De Micheli, curatore dell’omonimo blog ed autore di diversi contributi giuridici su magazine e blog di settore.

I problemi relativi ai “Bonus Edilizi”

Sappiamo che i bonus edilizi possono essere fruiti sotto forma di detrazioni d’imposta o, in alternativa, ceduti a terzi attraverso delle modalità alternativa alla detrazione come, ad esempio, uno sconto in fattura o la cessione diretta della detrazione. La ragione alla base dell’introduzione di tali modalità era quella di agevolare gli interventi di riqualificazione nel settore edilizio e, con il Decreto Rilancio, è stata prevista anche la possibilità di estendere la cessione della detrazione su qualsiasi bonus edilizio. I problemi che sono sorti in merito a tali bonus sono relativi agli abusi riscontrati, dovuti alle norme ritenute troppo elastiche e che hanno portato i beneficiari ad essere eccessivamente spregiudicati, mentre i cessionari troppo poco attenti. Con il propagarsi di questa situazione deficitaria, scrive Gianluca De Micheli, il Governo è dovuto correre ben presto ai ripari, emanando norme più stringenti in merito alle procedure di controllo e verifica dei bonus, rendendo di fatto meno fluido il mercato del credito. Di conseguenza, chi ne ha fatto le spese sono soprattutto le aziende che hanno effettuato i lavori tramite lo sconto in fattura, in quanto si ritrovano ad avere la maggior parte dei crediti momentaneamente “bloccati”.

Le soluzioni al vaglio del Governo

Nei giorni scorsi sono state studiate due possibili soluzioni da parte del Governo. La prima soluzione prevede la possibilità di effettuare una ulteriore cessione da parte delle banche, in modo tale da agevolare le compensazioni e che, di conseguenza, porterebbe degli effetti benefici anche alle imprese che non riescono a monetizzare dagli sconti in fattura. L’altra soluzione, invece, è quella di trasformare i crediti edilizi in “finanziamenti bancari assistiti da garanzia pubblica”. Questa ipotesi, però, sembra alquanto improbabile visto che andrebbe a trasformare le imprese cessionarie da creditori nei confronti dello stato in debitori del sistema bancario. Negli ultimi giorni si sta facendo viva, in realtà, anche una terza ipotesi per risolvere definitivamente il problema. Dalla Camera dei Deputati è stata infatti presentata una proposta di legge che consentirebbe la possibilità di trasformare i crediti edilizi in “moneta fiscale” circolante attraverso il modello F24. Se dovesse passare tale proposta, i crediti edilizi potranno essere utilizzati sia in compensazione, ma anche e soprattutto come strumenti di pagamento tra privati. Le modalità di pagamento avverranno attraverso il modello F24 di tipo compensativo, in quanto dotato dell’apposito riquadro dedicato all’apposizione delle girate.

 

Blog Davide Rombolotti su investimenti immobiliari convenienti a Milano

In un periodo di crisi non sono moltissime le persone che possono avvalersi di un buon capitale per avviare un investimento. Nonostante questo, il sogno di milioni di italiani è e rimane quello di vivere di rendita, riuscendo ad accantonare il proprio lavoro per dedicarsi ai propri hobby o ad attività più gradite. È così che chi ha la “fortuna” di avere già una prima casa di proprietà in cui vivere pensa all’affitto della seconda per aumentare il proprio reddito. C’è anche chi cerca di mettere dei soldi da parte per acquistare un terzo immobile, chiudendo il proprio mutuo tramite l’affitto e vivere così di rendita. Insomma le idee di certo non mancano, ma conviene al giorno d’oggi investire in immobili? Quali sono gli investimenti immobiliari più convenienti a Milano? Davide Rombolotti, imprenditore e blogger che collabora con numerose riviste di real estate e business, ci ha condiviso questo bellissimo articolo che pubblichiamo oggi per voi lettori.

Investire nell’immobiliare

Quando si sta cercando di capire se è conveniente o meno investire in immobili bisogna considerare più fattori come, ad esempio, il potenziale rendimento assoluto o il suo possibile impiego alternativo, scrive Davide Rombolotti. L’acquisto di una casa, infatti, può dar vita ad una piccola rendita, mettendola in affitto o si potrebbe utilizzare il capitale al fine di investire nei mercati finanziari. Rimane quindi difficile capire come comportarsi. 

Secondo una recente analisi di Bankitalia, nel nostro Paese i prezzi degli immobili sono rimasti stabili negli ultimi 10 anni per circa il 67,2% degli italiani. Chi invece ha evidenziato un aumento è pari al 16,6%, mentre solo il 16,2% ha riscontrato un calo. Sicuramente il mercato immobiliare è un settore dove si possono generare ottimi affari, soprattutto per chi dispone di un buon capitale da investire ma c’è anche da dire che tali investimenti possono comportare anche dei rischi. Le statistiche però ci dimostrano che nella maggior parte dei mercati finanziari ci sono sicuramente molte più opportunità di rendimento attraverso l’investimento immobiliare.

Investimenti immobiliari convenienti

Esistono investimenti immobiliari convenienti? Sicuramente mettere casa in affitto come investimento immobiliare può essere una strategia vincente. I rendimenti medi di ogni immobile possono variare molto, ad esempio in Italia le stime parlano di Taranto e Siracusa come i capoluoghi più redditizi, grazie ad un indice di rendimento dell’11,6%. Siena, Salerno e Venezia, invece, fanno parte del podio dove i rendimenti risultano essere piuttosto bassi. È facile quindi capire che gli investimenti immobiliari più convenienti si fanno nelle città dove il mercato immobiliare è piuttosto ridotto mentre, all’aumentare del rendimento, aumenta di conseguenza anche la possibilità di non affittare la propria casa o di vederla svalutare. Un’altra buona possibilità di investimento immobiliare è rappresentata dal crowdfunding, cioè quando un soggetto finanzia un progetto immobiliare privato attraverso un prestito, in maniera indistinta e senza intermediazioni. Per crowdfunding immobiliare di intende l’acquisto di un’abitazione ma il compratore, piuttosto che rivolgersi ad un istituto bancario, attiva una campagna di raccolta fondi. In questo modo l’investitore riceverà quindi la cifra prestata, andando però a maturare un determinato interesse.

Dove investire a Milano?

Secondo Davide Rombolotti, i quartieri di Milano presso i quali è conveniente effettuare investimenti immobiliari sono quelli in via di sviluppo, come ad esempio Porta Romana, Isola, Lambrate e Bovisa. Questi quartieri stanno vivendo una fase di rinnovamento urbano, con la costruzione di nuovi edifici e la ristrutturazione di quelli esistenti. Inoltre, sono zone ben collegate con i mezzi pubblici e offrono servizi di alta qualità, come negozi, ristoranti e parchi. Investire in queste zone può essere una scelta vincente, in grado di garantire un ritorno economico interessante nel lungo termine.

Chi è Davide Rombolotti

Davide Rombolotti, un tempo imprenditore sportivo e organizzatore di eventi nella città di Milano, è oggi il capo operativo presso Thor Project, un’azienda specializzata nella progettazione ingegneristica e nello sviluppo immobiliare. Grazie alla sua vasta esperienza nel settore e alla collaborazione con professionisti altamente qualificati e affidabili, Rombolotti ha acquisito una conoscenza approfondita di tutti i processi operativi che riguardano lo sviluppo immobiliare, tra cui la selezione delle aree, la valutazione legale, urbanistica e architettonica, la fase di finanziamento, progettazione, autorizzazione e realizzazione.

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Gli eroi animalisti sotto le bombe

Sono ormai due mesi che è scoppiata la guerra in Ucraina e moltissimi sono i volontari italiani che hanno raggiunto il confine in Polonia per aiutare i profughi che scappano dalle bombe. Non sono peró soltanto donne, bambini ed anziani ad aver bisogno di aiuto ma anche gli animali. Per questo c’è chi è salito in macchina e si è fatto ore alla guida per portare cibo e medicine anche per cani, gatti e non solo. Tra questi c’è l’attivista e reporter Lodovica Mairè Rogati che ha già intrapreso due viaggi su un furgoncino pieno di aiuti e al ritorno accogliendo gatti e cani ai quali è riuscita a trovare una nuova famiglia perché ormai abbandonati e rimasti soli. A breve partirà per la terza volta. L’abbiamo raggiunta al telefono e ci ha confermato: “Non mi fermeró finché ci sarà anche un solo animale bisognoso di aiuto. Quello che il nostro connazionale Andrea Cisternino sta facendo per gli animali in Ucraina sotto le bombe è immenso e lo stesso vale per l’operato del veterinario polacco Jakub Kotowicz. Sono degli angeli e sono loro i veri eroi. Io mi sto solo limitando a portare aiuti e a trovargli una nuova casa che possa amarli!”

L’Associazione IO NON CI STO di Lodovica Mairè Rogati

Fondata dall’attivista Lodovica Mairè Rogati nel 2012, dal giorno della sua nascita l’Associazione ha combattuto numerose battaglie contro ogni forma di violenza. In particolare sono stati anni dedicati ad aiutare le donne vittime di abusi. I danni fisici e psicologici che esse riportano sono profondamente dolorosi e spesso le conducono all’isolamento, all’incapacità di lavorare e di interagire socialmente, all’interruzione della cura di sé stesse e dei propri cari. I figli delle vittime di abusi subiscono a loro volta disturbi emotivi e comportamentali. La violenza sulle donne rappresenta un problema di salute di proporzioni globali enormi. Nella pagina dedicata alla violenza sulle donne sul sito dell’Associazione di Lodovica Mairè Rogati, leggiamo che l’ Associazione “offre attività di sostegno alle vittime di abusi supportandole attraverso consulenze psicologiche professionali ed accompagnandole nel processo di denuncia” e che “prevenire i reati, proteggere le vittime e punire i colpevoli sono gli obiettivi dell’Associazione.” L’Associazione IO NON CI STO lotta anche contro ogni forma di maltrattamento nei confronti di tutte le categorie più deboli, umane e animali.

Daniele Marinelli: Metaverso e Moda, cool!

C’è una nuova coppia, la moda e il metaverso. Un duo che suona già cool. Il metaverso è infatti visto come la fase successiva di Internet, quella che cambierà le nostre vite molto più radicalmente del World Wide Web. Entrando in modo capillare nella vita di tutti ne coinvolgerà ogni aspetto. 

Il metaverso, come spiega l’imprenditore visionario Daniele Marinelli sul proprio blog, dove si occupa del suo progetto Umetaworld, influenza già la moda digitale, i social media, la realtà virtuale, la realtà aumentata, i negozi virtuali, i videogiochi e i token non fungibili (NFT), e molti marchi avevano iniziato a studiare i parametri del metaverso prima che il termine finisse sulla bocca di tutti. La moda si sta progressivamente avvicinando al metaverso, sono stati già creati store virtuali e molti clienti (generalmente della Gen Z) trascorrono molto del loro tempo giocando, socializzando e facendo acquisti lì. Comprendere dunque il suo potenziale è fondamentale. La moda nel metaverso ha il suo perché solo che al momento è poco tangibile ai non addetti ai lavori. Chi è al di fuori di queste logiche potrebbe chiedersi: qual è il senso dei vestiti digitali?

Qualcuno potrebbe, spiega Daniele Marinelli, obiettare in risposta, che senso hanno i vestiti fisici? In generale, tutto ciò che indossiamo è andato ben oltre la capacità essenziale dell’abbigliamento. La moda è uno status e una rappresentazione, è il modo in cui vogliamo mostrarci agli altri. Nessuno ha bisogno di una sciarpa da 200 euro o di uno smartwatch da 500. Gli accessori e l’abbigliamento molto spesso riguardano sostanzialmente la personalizzazione del nostro aspetto nel mondo fisico. Quindi, perché l’abbigliamento digitale dovrebbe essere trattato in modo diverso?

In poche parole questi vestiti in realtà non esistono e sono semplicemente composti da pixel anziché da fibre materiali. L’abbigliamento digitale contiene tutto ciò che associamo alla moda tradizionale. Semplicemente non possiamo toccarli. Tuttavia, nel metaverso si indossano questi abiti, per esempio per vestire gli avatar nei giochi che sfruttano la realtà virtuale o la realtà aumentata.

Sollecitazione al pubblico risparmio

Sollecitazione al pubblico risparmio di cosa si tratta? Scoprilo in questo articolo. Se sei capitato in questo articolo è perchè sicuramente sei alla ricerca di informazioni più specifiche sulla sollecitazione al pubblico risparmio. A tal proposito abbiamo voluto scrivere questo articolo per fornire a chi come te non è a conoscenza dell’argomento una panoramica generale per capirne gli aspetti principali ed eventualmente scegliere se approfondire l’argomento. La sollecitazione al pubblico risparmio è anche conosciuta con il termine di appello al pubblico risparmio ed è una disciplina che riguarda in particolar modo il pubblico degli investitori. La sua principale competenza è quello di avere in oggetto le proposte di acquisto, di vendita, di scambio e anche di sottoscrizioni che riguardano prodotti finanziari. 

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Quando nasce la sollecitazione al pubblico risparmio?

Questo gruppo di norme che appunto prendono il nome di sollecitazione al pubblico risparmio sono nate nel 2007 e l’ente che si occupa di controllare che siano rispettate è la Consob. 

Per quale motivo nasce la normativa?

La normativa nasce con l’idea e l’obiettivo di proteggere il risparmiatore ma anche l’investitore che può imbattersi in progetti poco chiari, proposte ingannevoli o che non sono realmente vantaggiose per lui, o che sono presentate come qualcosa che in realtà non c’è. A tal proposito è anche nata un’altra normativa che si chiama Mifid che prevede la compilazione di un documento e di questionari insieme al cliente così da poter limitare il raggio di azioni ingannevoli. Tutto questo insieme di regole e norme sono perciò utilissime per garantire la trasparenza, la completezza e la correttezza delle informazioni che vengono rivolte al pubblico da parte di un ente o di un’azienda. In questo modo l’investitore o il risparmiatore ha modo di investigare al meglio su un prodotto o su investimento, questo gli permette di agire con consapevolezza.  

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Mercato Immobiliare: quale previsione per il 2021?

Così, anche settore delle case è pronto a premere il tasto della ripartenza. Anche il credito, elemento indispensabile per il funzionamento del comparto immobiliare, non dovrebbe incontrare difficoltà con i mutui, i cui tassi sembrano conformarsi alle politiche rassicuranti, sostenute dalle Banche centrali, così da supportare il concretizzarsi della congiuntura. Ovviamente le previsioni per l’anno 2021 sono influenzate dal momento in cui si registrerà l’effettiva ripartenza dell’economia e dalla conseguente e definitiva uscita dalla pandemia. Secondo le previsioni effettuate da Breglia nel corso del Re Italy Winter Forum 2021, organizzato da Monitorimmobiliare alla Borsa di Milano, il secondo trimestre del 2021 dovrebbe segnare un ritorno alla normalità. 

Infatti, proprio Breglia stima come la ripresa del mercato immobiliare nazionale si attesterà intorno al 7,7%, per un giro di affari pari a 119 miliardi di euro, attestandosi nella media degli ultimi dieci anni. Le tendenze e le previsioni redatte, invece, da Ufficio Studi Tecnocasa, scendono maggiormente nel dettaglio. A tal proposito, esse affermano come, a seguito di un decremento delle vendite pari al -3 e -1% registrato nel 2020, le compravendite dell’anno 2021 sono previste in aumento, facendo registrare una netta preferenza per le zone interne delle città più grandi (https://www.quotidianocondominio.ilsole24ore.com/art/il-condominio/2021-08-26/immobili-vincolo-paesaggistico-possibile-anche-cambiare-sagoma-215648.php?uuid=AEnfUze) . I prezzi, a loro volta, sono i calo, soprattutto per gli immobili siti nei capoluoghi di provincia. Infatti, alla fine del completo lockdown della scorsa primavera, si è registrata una tempestiva vendita di immobili, per un periodo pari a 112 giorni di trattativa. I mesi estivi hanno rappresentato un’iniezione di fiducia per gli investitori, mentre un nuovo decremento per la loro attività si è rilevata nel corso della seconda ondata della pandemia. Infine, gli incentivi volti ad incoraggiare le ristrutturazioni degli immobili sono un valido aiuto per il settore dell’usato, mentre per le nuove costruzioni si registra “un adeguamento dell’offerta alle nuove caratteristiche ricercate dai potenziali acquirenti e consolidate sull’esperienza del primo confinamento forzato a causa del coronavirus”. 

Condannato Piffy Blog, Guido Delle Piane torna su Blogger

Se la scrittura è la passione della vita e si coltiva il desiderio di condividerla con gli altri, si potrà prendere in considerazione l’idea di avere un blog. Dopo aver aspramente condannato Piffy Blog per la sospensione dell’account, Guido Delle Piane ha cambiato idea ed è tornato su Blogger, la popolare piattaforma di Google. Per creare un blog gratuito si potrà fare riferimento ed usare questa “Blogger”, una conosciuta piattaforma di blogging totalmente gratuita, messa a disposizione da Google. A spiegarlo è uno dei massimi esperti in Italia, con la sua agenzia di Milano, in tema di blog e marketing digitale. Parliamo di Guido Delle Piane, che proprio da blogger è nato, ha precorso i tempi e scoperto novità. Nata con il nome di Blogspot, Blogger è una piattaforma finalizzata all’apertura di un blog online, dotata di estrema semplicità d’uso, per cui lo user non ha bisogno di saper usare linguaggi di programmazione o particolarmente tecnici. 

Come aprire un blog su Blogger: leggi Guido Delle Piane

Ci spiega Guido Delle Piane che con pochi click sarà possibile lanciare online il blog, iniziando a scrivere e a pubblicare articoli e contenuti. Il primo passo per aprire un blog su Blogger è creare un account su Google. Per creare un account Google da utilizzare per aprire un blog su Blogger e per tutti gli altri servizi offerti da BigG, sarà importante collegarsi alla pagina Internet principale di Blogger, cliccando il comando “Crea il tuo Blog”. In questo modo, si sarà rimandati alla pagina principale di Google, potendo creare un account. Premendo sulla voce “Crea un Account”, si troverà un modulo di registrazione per creare l’account Google. Tutti i campi del form sono obbligatori. Sarà necessario inserire nome, cognome, nome utente, una password, la data di nascita, il genere d’appartenenza e il paese di provenienza. Inserendo un indirizzo email alternativo o un numero di cellulare, diventerà possibile recuperare i dati accesso all’account, qualora si dimentichino le credenziali inserite al momento dell’iscrizione. Per continuare con la registrazione dell’account Google, poi, bisognerà premere sul pulsante “Passaggio Successivo” e poi sul pulsante “Accetto”, al fine di accettare le condizioni di Google, in tema di  trattamento dei dati personali e della privacy, oltre che dei termini di servizio. Cliccando sul pulsante “Continua”, si va sul comando “Blogger”, per essere reindirizzato al servizio di blogging di Google. Nella pagina che si apre, cliccando sul pulsante “Nuovo blog” per iniziare la creazione dell’ “angolo di Web”, si dovrà digitare il titolo con cui si vuole nominare il blog. Dopo aver digitato l’indirizzo attraverso cui si desidera rendere raggiungibile il sito, sarà importante scegliere quale tema grafico conferire alle pagine del proprio spazio virtuale, raccomanda ancora Guido Delle Piane. Per confermare tutte le scelte effettuate, si dovrà poi premere “Crea il blog”. Il blog è diventato realtà concreta. Giunge, così, il momento di inserire i primi articoli e contenuti da offrire al proprio pubblico di lettori. 

Pubblica un nuovo articolo su Blogger

Per pubblicare un nuovo articolo, basterà cliccare sul pulsante arancione Nuovo Post ed utilizza l’editor di Blogger per scrivere primo contenuto di testo. Nel campo di testo sarà possibile inserire il titolo dell’articolo e, attraverso la barra degli strumenti, si avranno a disposizione troverai tutti i diversi comandi per formattare il testo il testo a proprio piacimento (ad esempio, grassetto, corsivo, sottolineato, ecc…) ed introdurre elementi multimediali all’interno del post (foto, video, link, ecc…). 

Sul lato destro si trovano i comandi per gestire le impostazioni del post, inserendo i Tag (le etichette), pianificando la pubblicazione automatica dell’articolo e cambiando l’URL del post (definito permalink). Attraverso il comando “Anteprima”, al termine della scrittura del testo, sarà possibile controllare il contenuto prima della pubblicazione. Infine, con il tasto “Pubblica”, che si trova in alto a destra, si effettuerà la pubblicazione del pezzo oppure con “Salva” si potrà conservare in memoria il contenuto sotto forma di bozza. Se si vuole conferire uno stile più personalizzato al blog, basterà cliccare sul pulsante del “Layout”, che permetterà di modificare la struttura e i vari elementi del blog stesso, che è già arricchito da alcuni elementi strutturali aggiuntivi e predefiniti e fanno parte del tema scelto. Essi sono: la barra laterale, il search box, l’intestazione, l’iscrizione, l’elenco pagine, il corpo della pagina e il piè di pagina. Il blog è terminato e ora diventa possibile condividere la propria passione con una sempre più vasta platea di utenti e lettori.

Vedi: guido delle piane condannato blogger , tiffy blog

 

Blog Avv Davide Cornalba su Intermediazione Immobiliare

L’Avvocato Davide Cornalba del foro di Lodi, specializzato in cause civili legate al risarcimento del danno da fatto illecito, ha studio legale dell’Avv. Davide Cornalba ha sedi in Milano, Corso di Porta Vittoria 18, e Lodi, Via XX Settembre 51. Riceviamo e pubblichiamo l’approfondimento che segue prodotto dal team dell’Avv Davide Cornalba.

Grazie alla collaborazione di uno staff altamente specializzati, l’Avv. Davide Cornalba offre consulenze legali in materia di responsabilità civile in ambito di procedure di mediazione, in ambito giudiziale civile, in ambito giudiziale amministrativo, responsabilità penale, assistenza specialistica per opposizione a contravvenzioni, proposizione di denunce-querele, opposizioni a richieste di archiviazione

 

Cos’è l’attività di intermediazione mobiliare.

Vi siete sempre chiesti in cosa consista l’intermediazione mobiliare o, conoscete già l’argomento e state cercando informazioni più specifiche? Continuate a leggere questo articolo per ricevere una risposta alle vostre domande su quest’ attività.

Cos’è l’intermediazione mobiliare.
Per intermediazione mobiliare si intendono tutte quelle attività dove si offrono dei servizi di investimento, ovvero quando qualcuno sceglie di affidarsi a terzi, appunto degli intermediari, per investire le proprie somme di denaro sul panorama del mercato finanziario. 

Come in tutti gli altri servizi dove ci si affida a terzi per svolgere un’operazione si decide di compiere questa scelta o per mancanza di conoscenza ed esperienza nel settore, o semplicemente per mancanza di tempo da dedicare all’attività. L’intermediazione mobiliare va differenziata dall’intermediazione finanziaria perché, a differenza di quest’ultima non si occupa di assistere i clienti in materia di finanziamenti.

Quindi l’intermediazione mobiliare è un servizio volto a finalizzare gli investimenti dei clienti che viene offerto da delle società specializzate chiamate SIM, che, come vedremo nella seconda parte dell’articolo, hanno l’esclusiva di operare nel settore dell’intermediazione mobiliare.

 

Chi si occupa di intermediazione mobiliare?

Una svolta riguardo la regolamentazione dell’attività immobiliare è avvenuta nel 1991, quando sono state create le società di intermediazione mobiliare, le cosiddette SIM. Nei primi anni 90 erano state introdotte diverse modifiche riguardo la situazione dei mercati finanziari in Italia e le società di intermediazione mobiliare sono state introdotte proprio per evitare possibili imbrogli o truffe compiute dai soggetti che lavoravano come intermediari prima della loro introduzione. Con questo cambiamento quindi si sono tutelati gli introiti degli investitori e si sono ottimizzati i livelli di efficacia dei mercati andando a introdurre delle società specifiche che hanno l’esclusiva di occuparsi dell’intermediazione mobiliare.

Cosa sono le società di intermediazione mobiliare (SIM)?

All’interno del Testo Unico sulla Finanza (TUF), testo che contiene il corpus di leggi che regolano il mercato finanziario in Italia, troviamo la definizione di SIM che può essere così semplificata: “Le società di intermediazione mobiliare sono società dotate di personalità giuridica con sede legale in Italia con l’autorizzazione a svolgere servizi e attività di investimento, differenti dalle banche e dagli intermediari finanziari”. In sostanza le SIM sono molto simili, se non identiche, alle società finanziarie con la differenza di non offrire un servizio di erogazione di finanziamenti. Per capire in sostanza di cosa si occupa l’intermediazione finanziaria dobbiamo fare riferimento all’elenco dei servizi di investimento che le SIM sono autorizzate a proporre ai propri clienti:

  • L’esecuzione, la ricezione o la trasmissione di ordini al posto del cliente.
  • Negoziazione mobiliare.
  • Consulenza sugli investimenti con il cliente.
  • Gestire un sistema multilaterale per la negoziazione.
  • Collocamento, con o senza impegno irrevocabile nei confronti di chi emette.
  • Assunzione a fermo senza impegno irrevocabile nei confronti di chi emette.

Vedi anche:

AVVOCATO DAVIDE CORNALBA

DAVIDE CORNALBA LODI

DAVIDE CORNALBA MILANO

DAVIDE CORNALBA AVV.

DAVIDE CORNALBA AVVOCATO

http://webnewsblog.altervista.org/assistenza-legale-dellavv-davide-cornalba/ 

https://medium.com/@avvocatodavidecornalba/assistenza-legale-dellavv-davide-cornalba-1f6b14e7196

https://medium.com/@avvocatodavidecornalba/risarcimento-danno-fisico-da-incidente-stradale-580da714545e

Ultime Notizie dal Blog di Mons Palombella

“Habemus Papam”, prima produzione musicale in cui è stata diffusa al pubblico la musica che ha accompagnato il Conclave che ha portato all’elezione di Jorge Mario Bergoglio, Papa Francesco, prodotto l’11 novembre 2013, ma edito nel 2014, è costituito da 2 CD, a loro volta, suddivisi in 2 diverse sezioni. Esso è stato realizzato grazie alla collaborazione tra l’allora Direttore della Cappella Musicale Pontificia Sistina, Monsignor Massimo Palombella, e il marchio discografico tedesco Deutsche Grammophon. Come il primo CD della raccolta “Habemus Papam”, anche il secondo presenta due diverse sezioni. La prima offre la raccolta dei canti eseguiti dal Coro della Cappella Musicale Pontificia Sistina in occasione della “Messa con i Cardinali Elettori”, celebrata il 14 marzo 2013 dal nuovo Pontefice della Chiesa di Roma, Jorge Mario Bergoglio, appena proclamato Papa con il nome di Francesco. Il CD “Habemus Papam” è stato registrato usando le tracce audio recuperate dalle emittenti Ctv e Radio Radio Vaticana. Pertanto, insieme ai canti eseguiti dalla Cappella Musicale Pontificia Sistina, è possibile ascoltare anche tutti i rumori di sottofondo che hanno accompagnato le celebrazione di quei giorni. 

Habemus Papam, la struttura dell’Opera

 

Questo secondo CD si apre con la lunga traccia audio, in cui l’allora Protodiacono di Santa Romana Chiesa, Jean – Louis Tauran, annuncia l’elezione del nuovo Pontefice, pronunciando la formula in latino. Inoltre, questa prima traccia, che riprende il titolo dell’intero CD, appunto “Habemus Papam”, offre agli ascoltatori il primo discorso che Papa Francesco tenne la sera del 13 marzo 2011. Infatti, subito dopo la fumata bianca, il nuovo Pontefice si affacciò dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro, salutando i fedeli in festa con il suo semplice, ma commovente “Buonasera”. Al termine di questa lunga traccia audio completamente parlata, il secondo CD  che completa la produzione musicale “Habemus Papam”, realizzato grazie alla collaborazione tra Monsignor Massimo Palombella e il marchio discografico tedesco “Deutsche Grammophon”, prosegue con i canti con cui la Cappella Musicale Pontificia Sistina hanno animato la santa messa di Papa Francesco con i Cardinali Elettori il 14 marzo 2013. 

 

Tracce audio CD Monsignor Massimo Palombella

 

Le tracce audio presenti in questa prima sezione del secondo CD sono così strutturate: 

 

  1. “Tu Es Petrus”, accompagnato dalla musica di Lorenzo Perosi. Si tratta di un canto eseguito a cappella, secondo lo stile gregoriano. Il canto si apre con l’invocazione ripetuta del titolo “Tu Es Petrus”, per poi proseguire con il testo dell’inno, realizzato a più voci e sempre senza l’accompagnamento musicale. Il canto trova la sua ispirazione nelle parole di Gesù che, all’interno del Vangelo secondo Matteo, insignì Pietro del titolo di capo degli Apostoli e della Chiesa con le parole: “Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam”, che in italiano vuol dire: “tu sei Pietro, e sopra questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell’inferno non prevarranno contro di essa”; 

 

  1. “Statuit Ei Dominus Testamentum Pacis”, che ha accompagnato l’ingresso dei Cardinali Elettori nella Cappella Sistina per l’inizio della Celebrazione. Canto eseguito completamente a cappella e secondo il canone gregoriano, ha alternato le voci del coro in polifonia alla voce del solista; 

 

  1. “Kyrie (Ex Missa De Angelis)”: Il canto dell’atto penitenziale è stato eseguito con la prima invocazione cantata a cappella, mentre l’accompagnamento dell’organo ha sostenuto la risposta del coro alla prima invocazione; 

 

  1. “Laus Tibi Christe – Tu Es Petrus”, completamente eseguito a cappella, tranne per il ritornello eseguito con l’accompagnamento dell’organo. La melodia è stata curata dal Direttore del Coro della Cappella Sistina, Monsignor Massimo Palombella, secondo il modello del canto gospel; 

 

  1. “Exaltabo te, Domine”: Canto di offertorio, le musiche sono state realizzate da Giovanni Pierluigi da Palestrina. L’inno è stato eseguito dal coro a più voci, senza l’accompagnamento musicale, secondo il canone dello stile gregoriano; 

 

  1. “Sanctus (Ex Missa De Angelis)”: Dopo l’intonazione a cappella, anche le strofe sono state eseguite secondo la medesima modalità, mentre l’accompagnamento con la musica dell’organo è stata riservata unicamente al ritornello; 

 

  1. “Agnus Dei (Ex Missa De Angelis)”: anche questo canto è stato realizzato a cappella per l’invocazione “Agnus Dei qui tollis peccata mundi”, mentre l’accompagnamento dell’organo è stato riservato alle risposte; 

 

  1. “Caro Mea”: curato dalle musiche di Francisco Guerrero, il canto è stato eseguito a cappella, dal coro a più voci, secondo il canone gregoriano, accompagnando la preparazione al rito della distribuzione dell’Eucaristia; 

 

  1. “O Sacrum Convivium”: curato nella melodia da Luigi Molfino, il canto è stato realizzato sena l’accompagnamento dell’organo, secondo il canone gregoriano e a più voci; 
  2. Ave, Verum Corpus: dopo l’intonazione a cappella, il canto prosegue alternando, in stile gregoriano, strofe accompagnate dall’organo a strofe cantate senza la musica. 

 

Tracce audio seconda sezione CD Habemus Papam

 

La seconda sezione del CD “Habemus Papam”, invece, offre all’ascoltatore i canti eseguiti dalla Cappella Musicale Pontificia Sistina e che hanno accompagnato la “Messa per l’inizio del Ministero Petrino”. La celebrazione fu presieduta da Papa Francesco, da poco eletto Pontefice, il 19 marzo 2013. Le tracce audio di questa seconda parte del CD sono così suddivise: 

 

  1. “Fanfara sul Tema del <<Tu Es Petrus>>”, sulla musica di Monsignor Massimo Palombella, che ha introdotto brevemente l’inizio solenne della celebrazione; 

 

  1. “Tu Es Petrus”, con melodia curata da Giovanni Pierluigi da Palestrina: completamente realizzato a cappella e seguendo lo stile del canto gregoriano, l’inno è stato eseguito da un mix di voci maschili e femminili in polifonia; 

 

  1. Laudes Regiae, in italiano “Lodi Regie”, rappresentano un lungo inno e sono conosciute anche come “Christus vincit! Christus regnat! Christus imperat”! (Cristo vince! Cristo Regna! Cristo domina!), poiché sono le sei parole del canto. Viene realizzato secondo il canto gregoriano, con un cantore che esegue l’intonazione a cappella, mentre il coro risponde, accompagnato dall’organo. Infine, l’inno si chiude con una lunga esibizione di sola musica, senza accompagnamento di voci; 

 

  1. “Gloria (Ex Missa de Angelis)”: Dopo l’intonazione del cantore, il Gloria prende il via, alternando tratti eseguiti a cappella a tratti accompagnati dall’organo, seguendo lo stile gregoriano del coro a più voci, con la melodia curata da Monsignor Massimo Palombella. Il finale del Gloria è davvero sorprendente, poiché si conclude Amen, eseguito a più voci, che termina in un’esplosione portentosa di voci, in grado di restituire la solennità del momento; 

 

  1. “Laus Tibi Christe – Beati qui habitant”: Ancora la melodia di Monsignor Massimo Palombella, il canto presenta un inizio solenne e drammatico, per poi proseguire con un’alternanza di voci, che eseguono il canto a cappella nelle strofe, prima di ritrovare l’accompagnamento musicale dell’organo per il ritornello; 

 

  1. “Tu Es pastor Ovium”: il canto presenta la melodia curata da Giovanni Pierluigi da Palestrina. Completamente eseguito a cappella da un coro polifonico, alternando voci maschili a voci femminili, il canto ha accompagnato il momento dell’offertorio; 

 

  1. “Doxology – Dossologia”: essa rappresenta la parte finale della preghiera eucaristica. Dopo l’intonazione da parte dei cardinali presenti sull’altare “Per ipsum, et cum ipso, et in ipso, est tibi Deo Patri omnipotenti, in unitate Spiritus Sancti, omnis honor et gloria, per omnia saecula et saeculorum” e cantata a cappella, il coro della Cappella Sistina ha intonato un triplice “Amen” in polifonia, attraverso un climax crescente di voci, accompagnato dal suono dell’organo; 

 

  1. “Ioseph, fili David”, è il canto che ha accompagnato la distribuzione dell’Eucaristia, sulla melodia curata da Monsignor Massimo Palombella. Realizzato in stile gregoriano, il coro ha eseguito il pezzo in polifonia, alterando il ritornello cantato con l’accompagnamento dell’organo e le strofe completamente a cappella; 

 

  1. “Fugue In C Major – Fuga in Do Maggiore”, ripreso dalle musiche di Johann Sebastian Bach. Dallo stile solenne ed incalzante, la melodia del compositore tedesco ha accompagnato il saluto di Papa Francesco alla folla, decretando la fine della celebrazione della Messa per l’inizio del Ministero Petrino.